Abstract:
L’obiettivo dell’elaborato è quello di osservare ed analizzare se e come il livello di alfabetizzazione finanziaria delle persone incide sulle loro attività di investimento finanziario e in particolare sulle loro scelte di portafoglio.
A differenza di quanto sostenuto dai modelli tradizionali di asset allocation, la finanza comportamentale ha recentemente messo in discussione la capacità dell’individuo di ottimizzare il proprio portafoglio di investimento, massimizzando il ritorno economico e allo stesso tempo riducendo al minimo il rischio possibile, attraverso la diversificazione e quindi, in altri termini, attraverso lo sfruttamento dei benefici derivanti dalla correlazione tra i diversi asset. Questo accade perché, come verrà più volte dimostrato, viene meno il paradigma teorico della razionalità dell’investitore e in generale degli individui: le loro scelte vengono influenzate sistematicamente da errori di ragionamento e preferenze classificate come euristiche (ossia, scorciatoie mentali) e bias (pregiudizi). L’alternativa scelta non è più quella migliore ma una sub-ottimale.
Si cerca così di capire se anche la mancanza di alfabetizzazione finanziaria sia un’ulteriore causa che ingenera investimenti non in linea con le teorie basate sulla razionalità impedendo di raggiungere il massimo benessere finanziario possibile. Benessere non solo del singolo ma anche dell’intera società. Il questionario costruito ad hoc per indagare questo problema è volto a verificare se gli investitori diversificano le proprie scelte di investimento a seconda della loro preparazione in ambito finanziario.
Comprendere ciò risulta essere ancora più rilevante nel contesto economico finanziario attuale dove il mercato, anche a seguito della recente crisi, è continuamente instabile, turbolento, dove i prodotti offerti dall’industria finanziaria sono sempre più complessi e sofisticati e dove ai soggetti sono state trasferite sempre maggiori responsabilità dovute soprattutto alle riforme in ambito pensionistico e sanitario.
Su queste tematiche è acceso un’importante dibattito a livello internazionale. La maggioranza riconosce la necessità di sviluppare, attuare e potenziare programmi di educazione finanziaria per formare dei cittadini non solo istruiti ma responsabili, consapevoli e attivi.