dc.contributor.advisor |
Giupponi, Carlo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Faggioni, Maria Stella <1988> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-10-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-12-13T10:15:03Z |
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dc.date.available |
2014-12-13T10:15:03Z |
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dc.date.issued |
2014-10-31 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/5258 |
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dc.description.abstract |
Il continuo rilascio di gas serra, soprattutto in seguito ad attività antropiche, sta accentuando il fenomeno dei cambiamenti climatici; l’emissione di queste sostanze nell’atmosfera sta provocando una serie di effetti quali il riscaldamento globale ed anomalie come l’aumento della frequenza delle precipitazioni intense, temperature sopra la media, calamità e fenomeni naturali, estati eccezionalmente calde, tutte conseguenze dei cambiamenti climatici. Questo fenomeno ha un impatto non irrilevante su diversi settori economici, tra tutti quello che più ne risente è l’agricoltura, dipendendo fortemente dai regimi climatici. Tra le conseguenze in questo settore, le più evidenti sono l'aleatorietà della produzione, la modifica del calendario stagionale, effetti su qualità dei prodotti e perdite di produzione. Tuttavia anche il settore primario ha un ruolo di responsabilità nei confronti dei cambiamenti climatici, in quanto contribuisce all'emissione di gas serra nell'atmosfera ed in alcuni casi è responsabile di processi di deforestazione . L’agricoltura può però decidere di adattarsi ai cambiamenti del clima riducendone gli effetti o può decidere di attuare una strategia di mitigazione per combattere il fenomeno, riducendo il proprio contributo in termini di emissioni (agricoltura biologica) e contribuendo alla diffusione delle energie rinnovabili su ampia scala (biomassa). Nella lotta ai cambiamenti climatici si sta puntando alle energie rinnovabili dando molto rilievo all'utilizzo dei biocarburanti, il loro aumento di domanda sta però creando un clima di competizione tra settore agro-alimentare ed energetico, per quanto riguarda l’utilizzo delle terre, delle risorse idriche e dei prodotti agricoli. Le colture energetiche stanno prendono il posto di quelle agricole e stanno facendo crescere il prezzo di queste materie prime. Anche l’agricoltura veneta sta risentendo dei cambiamenti del clima, con perdite di produzione e bilanci negativi. Tra le tendenze in atto nella regione, anche qui si rivolge attenzione e risorse alle colture energetiche e alla produzione di energia rinnovabile, da materie prime derivanti dal settore agricolo o materie prodotte dagli stessi attori del settore primario.
In agricoltura è quindi in aumento la coltivazione di colture energetiche, per ottenere così materie prime per energia rinnovabile, considerata tra le possibili soluzioni al fenomeno dei cambiamenti climatici; É importante però valutarne gli aspetti critici e la convenienza in termini di effetti ambientali ed economici , visto l’importanza che questa tendenza dell’agricoltura verso le colture energetiche sta assumendo in Veneto, ma anche nel mondo. |
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dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Maria Stella Faggioni, 2014 |
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dc.title |
Cambiamenti Climatici ed Energie Rinnovabili: L'Agricoltura Veneta verso le Bioenergie |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Marketing e comunicazione |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
816656 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Maria Stella Faggioni (816656@stud.unive.it), 2014-10-09 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Carlo Giupponi (cgiupponi@unive.it), 2014-10-20 |
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