Abstract:
Il seguente lavoro di tesi, nasce dalla necessità della Regione Veneto di uniformarsi alla normativa Europea, in particolare la 2000/60/CE, e a quella Nazionale, il D.lgt. 152/2006, in materia di tutela e gestione delle risorse idriche. E' stato cosi emanato un Piano di Tutela delle Acque che permetta di raggiungere o mantenere lo stato di buono per i corpi idrici sotterranei e superficiali entro la scadenza comunitaria del 2015. Nel testo viene richiesto ad ogni regione italiana di fornire un bilancio idrogeologico del proprio territorio. In collaborazione con l' Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, si è deciso di estrarre il bilancio idrogeologico utilizzando e implementando la modellazione matematica sviluppata nell'ambito del progetto “LIFE+ TRUST PROJECT”. Il primo problema affrontato è stato quello di ricavare i dati di input per i 14 corpi idrici sotterranei insistenti nell'area di studio e di suddividere i prelievi da falda per le categorie d'uso. Un altro problema è stato quello di verificare la correttezza dei dati. Infatti per quanto rigurda l'uso pubblico della risorsa, si fa riferimento alle aziende acquedottistiche e ai conzorzi di bonifica, invece per l'uso privato ricavare il dato è piu complicato a causa della presenza di numerosi pozzi non denunciati. Per porre rimedio, lo stesso procedimento è stato applicato a più studi, andando poi a impiegare il dato più cautelativo. Utilizzando strumenti quali arcgis e microsoft excel ho deciso di ripatire i dati nelle voci privato, pubblico e irriguo. Nella fase successiva sono stati inseriti gli shape riguardanti i corpi idrici sotterranei e i dati di input nel software Mike She con cui sono stati calcolati i bilanci idrogeologici. Nella parte conclusiva dell' elaborato sono state inserite le simulazioni di diversi scenari, al fine di suggerire l' intervento sulle varie categorie d'uso che piu si avvicina alla condizione di sosteniblilità ambientale.