dc.contributor.advisor |
Dreon, Roberta |
it_IT |
dc.contributor.author |
De Leonardis, Silvia <1989> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-10-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-12-13T10:10:43Z |
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dc.date.available |
2014-12-13T10:10:43Z |
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dc.date.issued |
2014-10-27 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/5128 |
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dc.description.abstract |
In questa tesi si intende tracciare un profilo della carriera dei fotografi tedeschi Bernd e Hilla Becher dai loro esordi nella fine degli anni Cinquanta ad oggi. Si vuole inizialmente ricostruire la genesi del loro stile a partire dalle influenze esercitate dalla fotografia documentaria propria degli anni Trenta e dal movimento della Neue Sachlichkeit. Il loro metodo di lavoro, caratterizzato dalla serialità e dalla ripetizione, viene collocato in rapporto a esperienze trasversali di catalogazione, in particolare all'Atlante della Memoria di Aby Warburg. Si intende quindi porli in relazione con gli artisti protagonisti della Minimal Art e dell'Arte Concettuale, per metterne in luce affinità e differenze, come Carl Andre e Sol LeWitt, nonchè con fotografi quali Ed Ruscha, Stephen Shore e Dan Graham.
Si espone in seguito una lettura critica delle fotografie dei Becher, partendo dai presupposti secondo i quali si riconosce, comprende e colloca un'opera d'arte. Si propone dunque di utilizzare l'analogia, come percorso sostitutivo della logica, per tentare di aprire nuove vie di riflessione sulle loro fotografie. Si tratterà in particolare di come la fotografia dei Becher abbia modificato e ampliato la comune nozione di paesaggio, da ambiente naturale o urbano a comprendere anche la dimensione industriale. Si offrirà quindi un approfondimento su alcuni aspetti peculiari delle loro pubblicazioni ed esposizioni che mostrino i legami instaurati fra la loro fotografia, la scultura e la pittura.
Il lavoro svolto vuole porsi come un contributo alla valorizzazione di due fra i più influenti fotografi europei dal secondo dopoguerra ad oggi, lasciando spazio a future ricerche e discussioni. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Silvia De Leonardis, 2014 |
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dc.title |
Bernd e Hilla Becher e l'analogia: una lettura della fotografia industriale. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
987564 |
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dc.subject.miur |
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Silvia De Leonardis (987564@stud.unive.it), 2014-10-09 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Roberta Dreon (robdre@unive.it), 2014-10-20 |
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