Abstract:
A quasi trent’anni dalla morte, si è cercato di sottrarre all’oblio uno dei protagonisti del disegno di moda italiana degli anni cinquanta, appena citato dalle cronache contemporanee.
Il punto di partenza è stato la ricostruzione dell’archivio dei disegni dell’artista, che ha consentito di delineare un’ esaustiva biografia, arricchita dai ritratti degli amici celebri. Dopo la frequentazione dell’atelier parigino di Elsa Schiaparelli, negli anni trenta, Costanzi torna a Roma e lavora come modellista per Fabiani, Antonelli e per le Sorelle Fontana, illustrando contemporaneamente numerose celebri testate del settore. Sono state le premesse da figurinista per le grandi sartorie romane a condurlo verso l’attività di costumista per il teatro, svolta sul duplice versante della prosa, con Simoni e Salvini, e della rivista, con Galdieri. Il percorso tiene conto degli anni della ‘‘Hollywood sul Tevere’’ e della consacrazione a costumista per il cinema, non solo italiano, realizzando i disegni per gli abiti di attrici come, Marlene Dietrich, Myrna Loy e Sophia Loren.
L’obiettivo di questo studio è la restituzione critica dell’opera di Costanzi, ottenuta attraverso l’analisi dei disegni e il recupero dei carteggi e degli appunti inediti dell’artista.