Abstract:
Negli ultimi anni si è diffusa una metodologia di analisi basata sulla realizzazione di modelli caratterizzati da tre componenti principali: gli agenti, l’ambiente e le interazioni tra gli agenti stessi e l’ambiente in cui sono inseriti. Gli agenti di questi modelli possiedono un proprio obiettivo interno che determina il loro comportamento nei confronti degli stimoli provenienti dall’ambiente e dalle interazioni con gli altri agenti. I modell così creati riescono a fornire ai ricercatori delle informazioni “nuove”, in particolare sono in grado di evidenziare le c.d. proprietà emergenti del modello analizzato, ovvero quelle proprietà non rinvenibili in modo esplicito dal modello, ma che emergono dall’interazione tra gli agenti stessi e il contesto ambientale in cui sono inseriti. Dopo una prima introduzione in cui si espone la storia, dalla nascita allo sviluppo della modelizzazione ad agente ( o Agent-Based Model ABM) e quali sono le metodologie utilizzate per l’applicazione di questo approccio. In particolare, la necessità di implementare i modelli con l’ausilio di un software ad hoc, data la complessità dei modelli realizzati si procede con una rassegna dei principali software attualmente disponibili evidenziandone le potenzialità e le carenze. Una particolare attenzione viene riservata all’integrazione tra questi software e il sistema GIS, valutando le potenzialiatà di accopiamento attuali e le prospettive di sviluppo futuro. Infine per quanto concerne l’aspetto sperimentale si applicheranno le nozioni riportate in precedenza per la rappresentazione di un modello ABM, al fine di cogliere quali possono essere le dinamiche di scelta intraprese dai soggetti che valutano quali tra due differenti tipi di colture (food e bioenergy) effettuare.