Abstract:
Il presente elaborato intende analizzare le difficili situazioni di crisi o dissesto finanziario che continuano ad affliggere le imprese italiane dal crollo dei mercati finanziari nell’estate del 2007. In particolare si è deciso di porre un accento alla relazione tra imprese in difficoltà finanziaria e l’accesso ai finanziamenti necessari per rilanciare l’attività imprenditoriale. Si tratta, dunque, di un tema particolarmente attuale che richiede un’analisi estesa, non solo delle disfunzionalità aziendali che possono sfociare in dissesto e successivamente in crisi, ma anche delle asimmetrie che ostacolano gli interventi di ricorso al credito.
La prima parte ha uno scopo introduttivo al problema e pertanto mira a definire la crisi d’impresa nella sua accezione più ampia attraverso la trattazione di aspetti economici e peculiarità aziendali che possano indurre un dissesto finanziario. Non solo si tratta di delineare una definizione il più possibile comprensiva del carattere multiforme del fenomeno “crisi”, ma si cerca oltretutto di ricercare le cause di tale dissesto e lo sviluppo dello stesso affinché si giunga alla comprensione del dissesto come un processo recuperabile alla luce di una costante misurazione dei rischi endogeni ed esogeni della realtà aziendale. Si passa dunque all’indagine più approfondita delle inefficienze, siano esse strutturali o indotte esternamente, per poi giungere ad un’analisi finanziaria che coniuga aspetti contabili e misurazioni finanziarie per comprendere le asimmetrie d’informazione che caratterizzano il rapporto tra le imprese e gli istituti finanziari esterni come le banche.
Nella parte finale dell’elaborato si intraprende uno studio empirico che ha come oggetto d’analisi il confronto tra performance industriali dei settori italiani in presenza di investimenti di private equity. L’indagine empirica introduce una sezione dedicata alla letteratura di base che giustifica la domanda di ricerca e la selezione del campione in esame per poi proseguire nella determinazione del modello di riferimento. In quest’ultima parte si intende rispondere empiricamente alla tesi esposta nel resto dello studio: la presenza dei fondi privati di investimento ha degli effetti positivi anche sulla performance industriale?
Lo scopo principale del lavoro è, dunque, di indagare il rapporto tra impresa in crisi e istituti finanziari, una relazione di vitale importanza in quanto entrambe le parti non possono sopravvivere senza l’attività dell’altra. Il fine di questo lavoro è di compendiare prima e analizzare poi la crisi finanziaria d’impresa e le interrelazioni con il mercato del finanziario, con lo scopo principale di veicolare il principio fondamentale che le imprese attuali vivono in ecosistemi di business che gli istituti di credito dovrebbero saper leggere in quanto essi stessi vi fanno parte. Inoltre si analizza la crescente presenza degli operatori di private equity come possibile soluzione alle problematiche gestionali e finanziarie esposte.