Abstract:
Con il presente elaborato, si è preso in considerazione il problema dell’erosione costiera che da 50 anni a questa parte ha acquisito una crescente attenzione dovuta al fatto che, per fattori sia naturali che antropici, sta provocando un realistico degrado dell’ambiente costiero.
Lo sviluppo e lo sfruttamento della fascia costiera ha portato i legislatori, sia locali che internazionali, a sviluppare normative non solo con finalità di protezione dell’ambiente ma anche a regolamentare le diverse modalità per risolvere il problema dell’erosione.
Si è cercato, perciò, di fornire un'analisi del quadro normativo comprendendo tutti i livelli giuridici, ovvero regionale, nazionale, europeo e internazione, in merito ai metodi di risoluzione del problema sopra citato, per i quali si riscontrano delle divergenze normative.
L'obiettivo primario è quello di fornire al lettore le modalità dell'intervento dell'uomo finalizzate a ripristinare una situazione ormai critica avvalendosi di un complesso di principi e norme che stabiliscono regole di comportamento per gli Stati al fine di realizzare la tutela dell’ambiente e l’uso equilibrato delle risorse naturali in un contesto di sviluppo economico e sociale.
La trattazione del problema dell’erosione costiera è inizialmente finalizzata a definire quali fattori sono coinvolti a scatenare la preoccupazione del crescente degrado ambientale che coinvolge i litorali europei ma soprattutto quelli italiani in quanto l’Italia è lo Stato europeo con maggiori siti di balneazione, seguito da Francia, Spagna e Grecia.
I siti balneabili italiani sono i più controllati d’Europa perché di fatto il nostro Paese ha, da oltre venti anni, adottato i criteri più restrittivi della direttiva europea che ha finora disciplinato il settore, in termini di conformità dei siti balneari ai valori guida dei parametri microbiologici espressamente regolamentati.
Dopo aver definito il problema, vengono ampiamente descritti i metodi di difesa attuati, in particolar modo il metodo dei rinascimenti, nei quali viene dedicato un intero capitolo a definire come Unione Europea, Italia, Regioni ed Enti Locali, adottino i principi della concertazione e dell’integrazione fra le diverse amministrazioni pertinenti in materia.
Per ottemperare agli obiettivi prefissati, si sono, dunque, illustrate e analizzate le specifiche tecnico-normative inerenti la movimentazione dei sedimenti marini, essendo la tematica delicata per i rischi ambientali connessi, nell’ottica di un eventuale riutilizzo ai fini di ripascimento artificiale delle spiagge.