Abstract:
La Pubblica Amministrazione, realizzando opere pubbliche e rilasciando autorizzazioni o provvedimenti, pone in essere delle attività che possono essere dannose per l’ambiente. Un danno ambientale può derivare, quindi, non solo dall’attività di un privato ma anche da comportamenti o omissioni posti in essere dallo Stato e dalla Pubblica Amministrazione (P.A.).
L’attività pubblica diventa quindi essenziale per la tutela e la valorizzazione ambientale e si configura come vera e propria politica ambientale la cui sfera ha avuto nel corso degli anni un progressivo allargamento.
La Pubblica Amministrazione può incorre in responsabilità per danno ambientale sia direttamente, con un'opera pubblica, sia indirettamente mediante la concessione di autorizzazioni, ritardi di intervento, omissioni e silenzi.
L’evoluzione della normativa nazionale di tutela dell’ambiente, inoltre, è una conseguenza positiva per il nostro ordinamento derivante dal potere normativo comunitari, pertanto, anche se non si configura come una azione con effetti diretti nell’ambiente, il soggetto pubblico incorre in responsabilità anche quando non adempie agli obblighi comunitari in materia di ambiente.