L’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni e il minore assuntore di sostanze stupefacenti autore di reato. Le conseguenze del trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni di Sanità Penitenziaria.

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dc.contributor.advisor Sinigaglia, Marilena it_IT
dc.contributor.author Capuzzo, Valentina <1980> it_IT
dc.date.accessioned 2014-06-01 it_IT
dc.date.accessioned 2014-09-20T08:50:17Z
dc.date.available 2014-09-20T08:50:17Z
dc.date.issued 2014-06-19 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/4798
dc.description.abstract La presente tesi di laurea è il risultato di un approfondito studio sul trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni di Sanità Penitenziaria, con particolare rifermento alle conseguenze che questa Riforma ha avuto sulla Giustizia Minorile e sulle articolazioni periferiche del Dipartimento. Con il D.P.C.M. 1 aprile 2004, le funzioni sanitarie svolte dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dal Dipartimento per la Giustizia Minorile sono affidate alle Aziende Sanitarie Locali del territorio in cui sono ubicati gli Istituti di Pena, i Servizi Penitenziari e i Servizi Minorili. La disamina si articola in sei parti. Nella prima parte si analizza il fenomeno del disagio giovanile evidenziando il confine sottile che esiste tra la devianza e la delinquenza. Molti studiosi hanno cercato di analizzare e comprendere la delinquenza minorile ma nessuno di essi è riuscito a formulare una teoria valida, duratura ed esente da critiche. Nel secondo capitolo, dopo una breve spiegazione del meccanismo d’azione delle sostanze stupefacente e psicotrope, si è sottolineata la diversità dei termini abuso, tolleranza e dipendenza. Nella parte centrale (terzo e quarto capitolo), dopo l’excursus storico che ha portato a raccogliere tutte le norme in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope nel D.P.R. 309/1990, modificato successivamente dalla Legge n. 49 del 21febbraio 2006, si è trattato in maniere specifica dell’imputabilità del minore autore di reato assuntore di sostanze stupefacenti e delle misure pre-cautelari. Infine, attraverso una trattazione dettagliata delle Conferenze Unificate e delle Delibere della Regione Veneto, si è cercato di analizzare in modo critico le conseguenze della Riforma sui Servizi della Giustizia Minorile e, in particolare, sul Servizio Sociale per i Minorenni che ha dovuto far fronte ad un aumento della complessità del proprio lavoro legata sia alla necessità di coordinare i diversi Servizi coinvolti nella trattazione del caso, Servizi spesso con una conoscenza parziale dei contenuti della Riforma, sia alla modalità dei collocamenti in comunità dei minori tossicodipendenti e psichiatrici. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Valentina Capuzzo, 2014 it_IT
dc.title L’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni e il minore assuntore di sostanze stupefacenti autore di reato. Le conseguenze del trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni di Sanità Penitenziaria. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Politiche e servizi sociali it_IT
dc.degree.level Laurea specialistica it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 803616 it_IT
dc.subject.miur IUS/17 DIRITTO PENALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Valentina Capuzzo (803616@stud.unive.it), 2014-06-01 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Marilena Sinigaglia (marilena.sinigaglia@unive.it), 2014-06-16 it_IT


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