Abstract:
Quando si affronta il conflitto israelo-palestinese si fa spesso risalire l'inizio della reazione palestinese alla colonizzazione sionista della Palestina agli anni del mandato britannico, che hanno fatto da scenario ai primi scontri armati tra i due popoli. Il presente lavoro, al contrario, intende analizzare il dibattito intorno al sionismo nella stampa palestinese negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, attraverso le pagine del giornale Filastin.
L'analisi fa riferimento, in particolare, al biennio 1911-1912. Gli anni in questione si inseriscono in un periodo cruciale per la storia palestinese, cominciato con la Rivoluzione dei Giovani Turchi del 1908 e terminato con lo scoppio della prima guerra mondiale, che porterà al crollo dell'Impero ottomano e all'imposizione del mandato britannico sulla Palestina.
La rivoluzione ottomana del 1908, con la reintroduzione della Costituzione, abolita nel 1876, e il ripristino della libertà di stampa, fece conoscere al paese un periodo di maggiore libertà e di fermento culturale, politico, intellettuale e giornalistico.
La Palestina ottomana e gli altri centri della vita intellettuale araba godettero in questi anni di una straordinaria fioritura culturale, in cui poterono proliferare i giornali, che cominciarono a rivestire un'importanza sempre maggiore e ad esercitare un'influenza sempre più decisiva.
Il giornale che si è scelto di analizzare era un bisettimanale che cominciò ad essere pubblicato a Jaffa nel 1911.
Dall'analisi degli articoli riguardanti il sionismo per il biennio scelto risulta chiara una profonda conoscenza del movimento sionista e la consapevolezza dei suoi obiettivi.