Abstract:
Lo Yemen è un paese tribale e tradizionale, dove prevalgono strutture patriarcali e dove il fondamentalismo islamico attribuisce alla donna una posizione sfavorevole nella famiglia e nella comunità, limitandone la partecipazione alla vita pubblica. Le donne sono sottoposte a varie forme di violenza e di discriminazione, compresa la violenza domestica, la privazione di istruzione, il matrimonio forzato, le restrizioni alla libertà di movimento, l'esclusione dai ruoli e dei processi decisionali, l'emarginazione dai processi ereditari, la privazione dei servizi sanitari e le mutilazioni genitali femminili.
Il matrimonio infantile ha infatti forti impatti fisici, intellettuali, psicologici ed emotivi sulla vita di queste giovani donne, le conduce a rapporti sessuali forzati ed aumenta la loro vulnerabilità. Le opportunità di istruzione vengono eliminate, poiché gli investimenti in essa vengono visti come uno spreco, e la possibilità di crescita personale diminuisce in modo esponenziale. Il matrimonio priva le bambine della loro infanzia portando in molti casi a gravidanze precoci e a situazione di servitù domestica e sessuale, su cui non si ha alcun controllo.
Il governo yemenita ha fallito nella protezione dei bambini dal matrimonio minorile, non fissando o applicando una chiara età minima per il matrimonio e non fornendo a donne e ragazze protezione da matrimoni forzati e abusi coniugali.