Abstract:
L'accesso al credito è uno tra i fattori che determina la prontezza competitiva delle piccole e medie imprese (PMI) e la loro capacità di svilupparsi e partecipare all'economia globale. Ben riconosciuto in letteratura, l'accesso al credito è la linfa vitale di qualsiasi impresa poiché gli permette di crescere e di generare occupazione e produzione maggiori. Vi sono prove e dati a sostegno della tesi che le PMI nella Repubblica Popolare Cinese (RPC), rispetto alle altre tipologie d'impresa, affrontano una serie di ostacoli e problemi di accesso al credito, principalmente legati alle loro risorse limitate e al rischio percepito dagli istituti di credito. Questo è particolarmente problematico dato che le PMI e l'imprenditorialità sono ormai riconosciute come le principali fonti di dinamismo, innovazione, flessibilità, e sono i principali creatori di posti di lavoro in quest'economia. Senza l'accesso al credito, le PMI cinesi non sono in grado di investire e compromettono la loro capacità di: migliorare la produttività, aumentare la competitività, promuovere l'innovazione, generare occupazione e contribuire alla crescita e allo sviluppo economico. Partendo da questi presupposti e dalla definizione di PMI dall'epoca post-maoista, la ricerca esamina l'evoluzione di queste tipologie d'impresa e degli ostacoli da esse riscontrati nell'accesso al credito. La ricerca analizza, inoltre, le politiche attuate dal governo e le prospettive per arginare questo problema, comparandole con il caso italiano e quello taiwanese.