Studio preliminare di stesure realizzate mediante l'uso di pennarelli e sottoposte ad invecchiamento artificiale

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Izzo, Francesca Caterina <1982> it_IT
dc.contributor.author Vitale, Valentina <1987> it_IT
dc.date.accessioned 2014-06-08 it_IT
dc.date.accessioned 2014-09-20T08:47:11Z
dc.date.issued 2014-06-27 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/4741
dc.description.abstract L'invenzione dei pennarelli ha determinato la loro comparsa anche nel mondo dell'arte a partire dagli anni '60 e, dato il loro basso costo e la facile reperibilità, sono stati utilizzati sia in opere di non professionisti e di artisti emergenti, sia da quei movimenti caratterizzati da un maggiore sperimentalismo nell'uso dei materiali. Ne vengono apprezzate la praticità e la brillantezza dei colori, tuttavia la loro instabilità fa sì che in pochi anni si verifichino sbiadimenti e variazioni di colore. La conoscenza della loro formulazione e composizione, spesso protetta da brevetti industriali, è utile per lo studio dei relativi processi di degrado, che sono influenzati da diversi fattori, quali la natura dei supporti e i fattori ambientali e conservativi (temperatura, umidità relativa, radiazione luminosa, presenza di agenti ossidanti e inquinanti). Sono stati quindi selezionati tre colorazioni (rosso, blu, nero) di quattro marche di pennarelli (Giotto, Stabilo, Lyra, Pentel) comunemente utilizzati da artisti odierni. Nella fase di caratterizzazione sono state utilizzate tecniche di spettroscopia infrarossa (FT-IR) e di risonanza magnetica nucleare (NMR) sia sugli inchiostri tal quali, sia sui coloranti separati tramite cromatografia su strato sottile (TLC). Successivamente le informazioni ottenute sono state confrontate e ampliate con i risultati acquisiti mediante pirolisi-gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa (Py-GC/MS). Nella fase relativa all’invecchiamento artificiale i campioni sono stati stesi su due tipologie di carta (carta Fabriano e carta da lucido) e su due supporti inerti (vetrini e pastiglie di KBr) e sottoposti a condizioni ambientali estreme: elevata temperatura, prolungata esposizione alla luce, alta umidità relativa e presenza di agenti ossidanti. Durante i trattamenti le variazioni cromatiche delle stesure sono state monitorate tramite microscopio ottico e colorimetria, mentre le variazioni chimiche sono state studiate tramite analisi FT-IR. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Valentina Vitale, 2014 it_IT
dc.title Studio preliminare di stesure realizzate mediante l'uso di pennarelli e sottoposte ad invecchiamento artificiale it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze chimiche per la conservazione e il restauro it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 986960 it_IT
dc.subject.miur CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Valentina Vitale (986960@stud.unive.it), 2014-06-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesca Caterina Izzo (fra.izzo@unive.it), 2014-06-24 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record