dc.contributor.advisor |
Zendri, Elisabetta |
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dc.contributor.author |
Pirolandi, Laura <1987> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-06-08 |
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dc.date.accessioned |
2014-09-20T08:47:08Z |
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dc.date.available |
2014-09-20T08:47:08Z |
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dc.date.issued |
2014-06-27 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/4730 |
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dc.description.abstract |
Questo lavoro di tesi si propone di affrontare lo studio della reattività e delle interazioni che avvengono tra i materiali utilizzati per la realizzazione di costruzioni in terra cruda.
Lo studio parte dalla caratterizzazione di campioni provenienti da un’antica raffineria di zucchero, risalente al XVI secolo, situata a 70 Km da Marrachesch e costruita con la tecnica del Pisè. La caratterizzazione è volta a comprendere quali siano i costituenti principali della terra cruda, per risalire quindi alla composizione dei vari componenti utilizzate nell’impasto originale. Dalla caratterizzazione è stato possibile risalire alla composizione mineralogica principale,dalle analisi è risultata la presenza di una particolare argilla, chiamata palygorskyte, diversamente conosciuta come attapulgite.
In una seconda fase si è proceduto alla realizzazione in laboratorio di provini di terra cruda simili a quelli storici.
I provini sono stati realizzati utilizzando un’argilla di colore rosato, fornita dalla San Marco Laterizi S.p.A., che presentava, ad eccezione della palygorskite, composizione mineralogica simile a quella riscontrata nei campioni della raffineria di Chichaoua.
E’ stato scelto di realizzare diverse tipologie di impasto per confrontarne le caratteristiche: con poca presenza di sabbia, o con elevata presenza di sabbia, con o senza l’aggiunta di attapulgite.
I provini successivamente sono stati campionati e analizzati mediante analisi Tg-dsc, Ft-ir, Xrd, Sem a diversi tempi di maturazione per poterne monitorare lo stato di idratazione e l'eventuale formazione di prodotti di reazione come silicati di calcio idrati, responsabili dell'indurimento del materiale.
In un secondo momento i provini sono stati sottoposti a prove ed analisi, quali prove di assorbimento di acqua per risalita capillare, misure di densità reale tramite picnometro ad elio, analsi con porosimetro a mercurio e prove di resistenza meccanica, al fine di determinarne le proprietà fisico-meccaniche.
Nell’ultima fase del lavoro è stato applicato un consolidante ed è stata valutata la risposta del materiale a tale trattamento. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Laura Pirolandi, 2014 |
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dc.title |
Caratterizzazione chimica e fisica di impasti in terra cruda e proposta di metodologie per il loro consolidamento |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Scienze chimiche per la conservazione e il restauro |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione estiva |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
987318 |
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dc.subject.miur |
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Laura Pirolandi (987318@stud.unive.it), 2014-06-08 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Elisabetta Zendri (elizen@unive.it), 2014-06-24 |
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