Abstract:
L’innovazione è elemento determinate e imperativo strategico per il successo delle aziende che, di fronte al sempre più esteso ed inarrestabile processo di globalizzazione, all’affermarsi sulla scena economica di nuovi colossi quali Cina e India e alla crescente importanza delle tecnologie, sono obbligate a mantenere elevati standard qualitativi e a ricercare costantemente la novità. In questa tesi mi sono occupata di approfondire, mediante un’ampia rassegna teorica, la comprensione su due temi molto attuali legati all’attività innovativa delle imprese: l’open innovation e la globalizzazione delle attività di R&S. Il paradigma dell’open innovation supera il tradizionale modello "chiuso" dell'innovazione, in cui sono le imprese stesse a generare e sviluppare le proprie idee, asserendo che, per rafforzare la loro competitività, le aziende devono aprire le porte a know-how e conoscenze di attori esterni a livello locale, nazionale e internazionale. Accanto a questa strategia innovativa un’altra si sta facendo strada e sta assumendo una importanza rilevante, si tratta dell’offshoring della R&S. Le multinazionali sono le principali protagoniste di questo fenomeno poiché riescono a gestire efficacemente attività innovative all’estero tramite le proprie sussidiarie. Sempre più spesso, inoltre, gli investimenti in ricerca vengono indirizzati verso Paesi emergenti sollevando questioni importanti legate agli spillover di conoscenza e soprattutto alla protezione della proprietà intellettuale che risulta assai complessa in questi regimi con deboli legislazioni in tale materia. I suddetti filoni di letteratura: apertura e globalizzazione dell’innovazione, costituiscono la ratio della successiva ricerca empirica che ho condotto con l’obbiettivo di approfondire la conoscenza riguardo ai comportamenti adottati dalle imprese occidentali in Cina. In particolare ho analizzato le fonti di conoscenza, distinguendo in dimensione organizzativa e dimensione geografica, per le multinazionali europee e statunitensi nel settore di semiconduttori che hanno prodotto innovazione attraverso attività di R&S nel “Paese del Drago”. Tramite lo studio dei documenti brevettuali registrati dalle suddette imprese presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ho voluto dare risposta alle seguenti domande chiave: le fonti di conoscenza sono state sviluppate dalla stessa multinazionale che ha localizzato l’attività di R&S in Cina o piuttosto l’azienda fa riferimento a tecnologie passate sviluppate da altri? La tecnologia/conoscenza prodotta viene successivamente impiegata dalla multinazionale stessa o prevale l’utilizzazione da parte di altre imprese? Lo sviluppo della tecnologia da parte delle multinazionali avviene sulla base di conoscenze pregresse e risultati scientifici cinesi, di altri Paesi o dei Paesi di origine delle imprese? Quali Paesi sfruttano poi l’opportunità di apprendimento legata all’innovazione che le multinazionali occidentali hanno realizzano in Cina?