Abstract:
L'oggetto della tesi è la circolazione internazionale illecita dei beni culturali, con particolare riferimento ai beni culturali cinesi. Inizialmente vengono analizzate le principali fonti dedite alla disciplina del traffico illecito, che comprendono sia gli strumenti internazionali, sia gli strumenti interni adottati dalla Cina.
Nel secondo capitolo si passa ad un'analisi più approfondita della Convenzione UNESCO concernente le misure per interdire e impedire l'illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà di beni culturali del 1970 e della Convenzione UNIDROIT sui beni culturali rubati o illecitamente esportati del 1995: si analizzano le motivazioni che hanno portato alla redazione della Convenzione dell'UNESCO, le norme in essa contenute ed i suoi limiti, superati successivamente con la stesura della Convenzione dell'UNIDROIT.
Nell'ultimo capitolo si cerca di capire come la Cina, Stato Membro di entrambe le convenzioni sopracitate, sta affrontando il problema della circolazione illecita dei beni culturali. Dopo aver dato un quadro generale della situazione cinese, si prendono in esame le norme interne in materia, l'applicazione degli strumenti internazionali ed, infine, alcuni casi specifici di ritrovamento di opere d'arte cinesi rubate o illecitamente esportate e restituite alla Cina.