Abstract:
Questa tesi tratta di come l'arte irregolare venga “scoperta” e definita come campo di interesse e di analisi in particolare all’inizio del novecento, diventando argomento di ricerca in campo clinico, artistico e curatoriale. Lo sviluppo di teorie in questi ambiti ha influenzato il modo in cui quest’arte è recepita, creando così un significativo divario soprattutto tra due nazioni: la Svizzera e l’Italia. L'elaborato si occupa dunque di come si sia imposta e sia cambiata questa differenziazione, che lentamente si sta avvicinando, come dimostrano i nuovi approcci curatoriali. A partire da queste osservazioni, dopo l'analisi di alcuni specifici casi di studio anche storici, si opera infine una proposta per una nuova considerazione espositiva dell'arte irregolare.