Abstract:
La presente tesi si concentra sullo studio di un breve oracolo greco, inedito. Si mettono in evidenza le relazioni intertestuali tra l'oracolo ed i testi della tradizione classica, biblica ed apocalittica. Attraverso tale studio sulle fonti, è stato possibile riconoscere il testo come una rielaborazione di brani sibillini e dello pseudo-Leone. È inoltre emerso che l'oracolo è testimone di una lezione genuina degli Oracoli Sibillini (VII, 23), finora proposta per congettura.
Il testo è stato rinvenuto nel codice Napoli, Biblioteca dei Girolamini, ms Orat. C. F. 2.11, f. 2v, ed è attribuito alla mano del copista Giovanni Dokeianos.
Viene data l'edizione dell'oracolo corredata di un commento nel quale si sostiene l'ipotesi di una datazione a ridosso della caduta di Costantinopoli del 1453.