Abstract:
Il problema di ricerca in questione trova la sua collocazione nel campo di studi dell’antropologia applicata, e richiama quel particolare dispositivo pedagogico (Life Skills-Based Education) attraverso cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove la conoscenza delle Life Skills, cioè quelle abilità sociali e relazionali che permettono di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a sé stessi, agli altri e all’ambiente in cui si vive. Attraverso l’osservazione di come due contesti, quello del C.A.R.A. di Arcevia (AN) e del progetto P.A.R.I. della provincia di Ancona, istituzionalmente e localmente ben definiti, attuino i servizi volti all’accoglienza dei richiedenti asilo politico e/o rifugiati, ho posto le basi della mia ricerca sulle Life Skills e sulla loro “densità”, alla luce dell’ambito diversamente educativo in cui i dati sono stati raccolti.