Abstract:
Nel 2011 è stato celebrato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il paese si è raccolto attorno al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è prodigato, col massimo impegno, affinché questo evento fosse un momento di unificazione e non di divisione, un’occasione di riflessione, consolidamento e condivisione dell’identità della nazione, non enfatizzati dalla retorica celebrativa.
Mondo politico e culturale si sono avvicendati nell’analisi delle dinamiche che hanno reso istituzioni, organizzazioni e genti protagonisti del percorso di unificazione del paese: dalla formazione ed elaborazione delle idee alla costruzione e concretizzazione dell’azione risorgimentale.
A queste celebrazioni ha partecipato anche il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane coniando per l’occasione lo slogan: Da sempre uniamo il paese, comparso in bella mostra sui locomotori dei treni Frecciarossa assieme al logo ufficiale delle celebrazioni: le tre bandiere tricolori.
«Abbiamo contribuito a realizzare l’Unità d’Italia»”- si leggeva nella Newsletter di Linea Diretta del marzo 2011, periodico del Gruppo - « Era il 17 marzo del 1861 quando, a conclusione di una delle fasi più gloriose del nostro Risorgimento, fu proclamata la nascita del Regno d’Italia. Mancava ancora il Triveneto e Roma, futura capitale, ma tutti gli Italiani sapevano che oramai si era innescato un processo che avrebbe portato anche il nostro Paese, ultimo fra le grandi nazioni europee, ad essere finalmente libero e unito dal punto di vista geografico e politico. Al giovane governo apparve subito chiaro che era necessario avviare un processo di reale unificazione sociale ed economica del paese e per raggiungere questo obiettivo fu lanciato anche un imponente piano di ammodernamento infrastrutturale, che riguardò innanzitutto la realizzazione di nuove strade ferrate».