Abstract:
In questo contributo si intende ripercorrere le pratiche quotidiane di alcune famiglie di cittadini bengalesi residenti a Mestre (VE). La dimensione domestica rappresenta il punto di partenza da cui il ricercatore ha esplorato l'orizzonte di azione e di senso che caratterizza l'esperienza di queste famiglie. La casa è il luogo in cui i nuclei famigliari coinvolti nella ricerca vivono il loro essere-nel-mondo in qualità di migranti transnazionali. E il mondo costituito in primis dalla rete familiare transnazionale, è infatti il costante termine di paragone attraverso cui confrontare, guardare, eventualmente giudicare le scelte quotidiane. La casa e il mondo risultano così due dimensioni fortemente (e quotidianamente) interconnesse dalla cui interazione i soggetti possono amplificare opportunità e prospettive, moltiplicando e giostrando tatticamente la loro agency. Le forti connessioni con il mondo rappresentano così non solo una risorsa su cui fare affidamento, ma anche un metro con cui confrontare il proprio successo o insuccesso di migranti. E in tempo di crisi economica i contatti e le interazioni tra questi due poli risultano particolarmente significativi.