Abstract:
La crisi finanziaria scoppiata nel 2007 negli Stati Uniti e rapidamente diffusasi anche in Europa ha, in pochi mesi, moltiplicato gli interventi pubblici di sostegno al sistema bancario.
La Commissione Europea si è ritrovata ad emanare tempestivamente una legislazione d’emergenza per coordinare la mole dei nazionalistici interventi di aiuti alle banche promossi dai singoli Stati Membri.
Riemergono sullo sfondo considerazioni riguardanti i concetti, molto spesso contrapposti tra loro, di stabilità del settore e libera concorrenza tra operatori. L’obiettivo post crisi si configura nello scacciare lo spettro dello Stato salvatore ed interventista, nella speranza di ottenere un mercato unico bancario a tutti gli effetti.