Abstract:
Nella storia si sono verificate crisi che hanno costretto popolazioni di diversi paesi ad affrontare momenti di difficoltà. La crisi contemporanea, inizialmente solo finanziaria, si è trasformata in grave crisi economica e presenta caratteristiche nuove ed aspetti inediti.
Si è sviluppata in tutto il mondo un'ampia discussione sui comportamenti delle banche, dei fondi speculativi e delle istituzioni finanziarie, le quali utilizzando le possibilità consentite dalle legislazioni attuali hanno contribuito ad aggravare la crisi.
Lo scopo di questa tesi è analizzare alcuni aspetti fondamentali della crisi economica e finanziaria globale ed, in seguito, approfondire la crisi che nel contesto italiano sta attraversando il settore edile.
In primo luogo, mi sono impegnata a descrivere quali sono state le cause e le conseguenze della crisi attuale, risultato di una serie di decisioni della classe politica degli Stati Uniti, Paese in cui ha avuto origine e da cui in seguito si è manifestata nel resto del sistema economico industrializzato.
Successivamente, mi sono focalizzata sulle misure adottate per contrastare la crisi ed il relativo intervento dei Governi.
Le Banche centrali ed i governi hanno l'arduo compito di avviare una ripresa economica mediante politiche monetarie e fiscali che possano stabilizzare il sistema finanziario e rallentare la decelerazione produttiva. Nello specifico il loro intervento si è incentrato nell'evitare che la crisi di liquidità portasse al fallimento delle banche e delle istituzioni finanziarie.
In un secondo momento, le politiche da attuare devono sostenere programmi di crescita e regolamentare l'attività delle banche attraverso strumenti che blocchino le speculazioni finanziarie.
Successivamente, mi sono dedicata ad analizzare gli effetti che la crisi attuale ha avuto nel settore dell'edilizia in Italia.
La crisi finanziaria è diventata una crisi economica di dimensioni globale.
La bolla finanziaria e quella immobiliare sono esplose e l'effetto nel settore dell'edilizia è stato quello di un surplus di offerta rispetto alla domanda.
Le aziende edili sono in difficoltà, data la mancanza improvvisa di liquidità dovuta alla crisi finanziaria che stanno attraversando gli istituti bancari, i quali non hanno più fiducia e rendono pressoché impossibile l'accesso al credito. Allo stesso tempo la pressione fiscale è sempre più alta che impone scadenze pressanti.
A tutto ciò si aggiunge la saturazione del comparto immobiliare dovuta al bisogno di risparmio delle famiglie che non hanno i mezzi e/o le possibilità di investire.
In seguito, ho sviluppato questo tema interessandomi ai possibili scenari che futuri che possano permettere una ripresa del settore, soffermandomi sulla necessità di investire in progetti di bio edilizia ed eco-sostenibilità.
Vi è la necessità di innovare e intercettare nuovi mercati per cercare di uscire da questa congettura negativa del mercato edile in Italia.
Dal canto delle istituzioni, è necessario un piano di aiuti statali focalizzati sulla sostenibilità di alcuni progetti e sulla riconversione ecologica e aumento del credito bancario che consentano la ripresa di questo settore che rappresenta un'importanza cruciale per l'economia italiana.