Abstract:
La Serenissima Signoria tra la leggendaria spedizione di Carlo VIII e il pericolo della lega di Cambrai. Attraverso il racconto di alcuni cronachisti del tempo, in questo lavoro è stato affrontato il ridimensionamento che subì Venezia tra Quattro e Cinquecento, da protagonista della politica italiana a obiettivo da annientare da parte delle potenze europee.
Il pericolo Turco ad Oriente non fermò le ambizioni della Repubblica nella conquista di gran parte del nord Italia. Questo fu possibile grazie ad una solida organizzazione militare e all’abilità di singoli capitani dell’esercito marciano, dei quali sono state ricercate le condotte che li legarono al soldo della Repubblica. La politica estera veneziana volta all’attacco attirò le ire dei governi della penisola e delle monarchie nazionali, che con la benedizione di papa Giulio II si coalizzarono, decretando, nella battaglia di Agnadello, la momentanea dissoluzione del dominio marciano e del suo potentissimo esercito.