Abstract:
Come le imprese decidono di comporre la loro struttura finanziaria è un tema sul quale si dibatte ancora moltissimo, alla ricerca di una formula che possa mettere insieme tutti i fattori che influenzano tale scelta e che vada a determinare la soluzione ottima.
La soluzione ancora non esiste anche se la letteratura offre una grande quantità di modelli che tentano di spiegare quali fattori e in che modo, incidono nella decisione del mix di debito, equity e fonti di finanziamento ibride, adatto a supportare le decisioni di investimento dell’impresa stessa in un’ottica di massimizzazione del valore.
La questione è complessa: moltissime sono le determinanti che vanno ad influenzare la scelta, autonomamente ma anche integrandosi tra loro, sempre tenendo conto della specificità di ciascuna impresa.
Lo scopo di tale elaborato è di analizzare come una specifica determinante, la componente fiscale, impatti sull'ammontare di debito contratto.
Per fare ciò si procede attraverso un’analisi empirica a verificare in che modo la variabile fiscale, declinata sotto tre diversi aspetti (aliquota societaria, interessi passivi fiscalmente deducibili e disciplina fiscale degli ammortamenti), venga presa in considerazione dalle società italiane quotate, andando a verificare se e come un cambiamento della disciplina sia stato recepito dalle società in termini di quantità di debito bancario detenuto.