Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è quello di illustrare storicamente i rapporti culturali e linguistici tra l'area italiana e la città croata di Spalato.
In una prima sezione verrà fornita un'ampia introduzione storica della città di Spalato e del territorio circostante, mettendo in risalto il ruolo del territorio nell'ambito mediterraneo, partendo dalle prime colonie greche sulle sponde di Lissa, attraversando la storia dell'antica colonia romana di Salona e culminando con la costruzione del palazzo di Diocleziano a Spalato.
Non saranno tralasciati i rapporti con la penisola italica anche dopo le prime invasioni barbariche, sarà analizzato il rapporto delle popolazioni locali latine con i nuovi conquistatori, Goti, Ostrogoti e Slavi.
Sarà quindi preso in considerazione il periodo bizantino, che vide la prima vera e propria crescita di Spalato come grande città e centro di irradiazione della cultura, ed i rapporti di questa con l'Italia e le popolazioni circostanti (il caso della Pirati della Narenta, ad esempio).
Un'altra parte sarà dedicata all'ascesa e al dominio di Venezia nell'area della Dalmazia centrale, e alle influenze linguistiche e culturali di Venezia sul territorio. Proprio la descrizione della società spalatina durante il periodo della dominazione veneziana sarà un chiaro esempio dei rapporti biunivoci tra le popolazioni croatofone locali e quelle latinofone (interessante è anche il rapporto linguistico tra il latino della Dalmazia, allora evolutosi nel dalmatico, e il veneziano).
Nella seconda sezione invece sarà analizzata più da vicino la storia della Comunità Italiana di Spalato, partendo dai movimenti panslavisti fino alla seconda guerra mondiale: l'illirismo, la nascita dei primi nazionalismi in Dalmazia, la reazione delle comunità italofone davanti alla progressiva croatizzazione delle istituzioni locali ed il conseguente insaprimento dei rapporti tra istituzioni italiane e croate sul luogo.
Allo stesso tempo sarà messa in evidenza la crescita delle prime organizzazioni ufficiali italiane, come la Lega Nazionale di Spalato e la società Dante Alighieri, e il ruolo che esse ebbero all'interno della realtà cittadina fino alla prima guerra mondiale, dopo la quale la situazione cambiò notevolmente fino al totale rovesciamento e alla proclamazione dell'italianità di Spalato (1941-1943) durante la seconda Guerra Mondiale, che alla sua conclusione pose fine all'ormai millenario rapporto tra adriatico orientale ed occidentale.
Sarà infine descritta la nuova Comunità Italiana di Spalato, rinata nel 1992,dopo quasi cinquant'anni di silenzio (non solo istituzionale), prendendo in considerazione le principali attività svolte da questa nell'ultimo ventennio ed il rapporto attuale con la popolazione: saranno presi in considerazione gli italiani “autoctoni” (nati in Dalmazia), i “nuovi Italiani” (nati in Italia ma trasferitisi successivamente in Dalmazia) e gli stessi Croati di Spalato che sono entrati in contatto con la Comunità.