dc.contributor.advisor |
Marrella, Fabrizio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tarca, Anna <1985> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-02-05 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-03-29T10:42:23Z |
|
dc.date.available |
2015-04-07T13:58:26Z |
|
dc.date.issued |
2014-03-04 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/4175 |
|
dc.description.abstract |
Partendo dalla concezione che considera la musica un “linguaggio universale” capace di coinvolgere fortemente esecutori ed ascoltatori da un punto di vista emotivo, ci si interroga sulla possibilità e sulla eventuale efficacia del suo utilizzo ai fini della conoscenza reciproca fra popoli politicamente ostili o in guerra fra loro, dell’emancipazione della popolazione civile da situazioni di povertà economica e culturale, e del rafforzamento dei diritti umani nell’ambito di una politica di pace.
Verranno analizzate alcune situazioni concrete e particolarmente significative in cui la musica è stata utilizzata come strumento di coesione fra i popoli o come strumento di propaganda politica, sia nel mondo attuale che nelle epoche passate.
Particolare attenzione verrà riservata al caso palestinese e alla West-Eastern Divan Orchestra fondata nel 1999 dal Maestro israeliano Daniel Barenboim e dall’intellettuale palestinese Edward Said, nella quale vengono fatti suonare insieme giovani musicisti israeliani e arabi, permettendo loro di avere un contatto reale e costruttivo gli uni con gli altri.
Si indagheranno inoltre gli strumenti giuridici ad oggi esistenti nell’ambito regionale italiano e in quello europeo per la promozione e la tutela della musica in quanto forma d’arte e in quanto strumento di istruzione e di elevazione morale, e si evindenzieranno eventuali lacune esistenti in tale senso.
Per concludere si cercherà di capire in che modo i casi analizzati possano costituire un modello esportabile e riproponibile in altri contesti, tracciando alcune possibili linee di sviluppo. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Anna Tarca, 2014 |
it_IT |
dc.title |
La musica come strumento diplomatico |
it_IT |
dc.title.alternative |
|
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate - international relations |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Scuola in Relazioni Internazionali |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione straordinaria |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
825986 |
it_IT |
dc.subject.miur |
IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Anna Tarca (825986@stud.unive.it), 2014-02-05 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Fabrizio Marrella (marrella@unive.it), 2014-02-17 |
it_IT |