Abstract:
Le variazioni che l’ambiente economico ha subito negli ultimi anni hanno messo in evidenza la complessità del business, l’elevata volatilità dei mercati, la maggiore difficoltà nelle transazioni, la crescente situazione di incertezza e la conseguente nascita di nuovi rischi e minacce cui le imprese possono essere esposte. Per fronteggiare tali eventi aleatori, le tradizionali metodologie di gestione (Traditional Risk Management) appaiono inadeguate e obsolete, in quanto non in grado di cogliere la natura dei nuovi rischi e le loro relazioni. Si evidenzia quindi la necessità di adottare un nuovo approccio di tipo integrato: l’Enterprise Risk Management (ERM). Tale processo non solo permette la gestione dei rischi aziendali in maniera globale, ma ha anche come fine ultimo la creazione di valore. L’analisi empirica, svolta su un campione di 200 imprese quotate europee, si propone un duplice obiettivo. In primo luogo quello di verificare se l’adozione del processo produca o meno degli effetti sul valore delle imprese. I risultati ottenuti mostrano che il ROE risente della presenza di società di revisione membri dei Big Four e della nomina di un Chief Risk Officer come responsabile del processo di Risk Management. In secondo luogo determinare quali siano le variabili che influenzano l’implementazione del processo stesso da parte del management; particolarmente significativi in questo caso sono la nomina di un CRO, l’adozione del COSO Framework ed il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione nell’implementazione dell’ERM.