Abstract:
L’ipotesi che mi propongo di sostenere è che la giustizia riparativa per minori stranieri poggia le sue basi su due tipi di mediazione: i progetti che fanno da “ponte” tra i detenuti ed il mondo esterno, tra il “dentro” ed il “fuori”, tra l’Istituto Penale Minorile e la società, e la mediazione intesta come l’operato dei singoli professionisti che svolgono il loro lavoro in quanto mediatori penali o mediatori culturali, per giungere allo stesso fine. Questi due modi di interpretare la mediazione convergono in uno stesso fine, cioè quello di ottenere una rieducazione del minore e un corretto reintegro in società.