Abstract:
La tesi propone di affrontare l'emergente fenomeno della preferenza per il cibo locale, tendenza contemporanea denominata “mangiare geografico”, attraverso un'ottica politica consapevole del valore identitario dell'alimentazione. La scelta del cibo, infatti, è una fondamentale pratica culturale da cui scaturisce una specifica idea di paesaggio per mezzo di visioni meta-alimentari critiche, come ad esempio quelle dell'associazione internazionale Slow Food. In alta Valpolicella, nella provincia di Verona, una particolare varietà di pero, detto Pero Misso, sottoposta a presidio Slow Food, si è resa protagonista di interessanti riflessioni sull'inestricabile legame cibo-territorio, arrivando a toccare i nodi centrali della biodiversità e del consumo alimentare critico.