Abstract:
Attraverso un'analisi delle opere dello scrittore romantico Erst Theodor Amadeus Hoffmann viene dimostrato lo stretto legame dell'autore e delle sue opere con la filosofia della natura sviluppata da Schelling. Per la prima volta un metodo filosofico viene applicato allo studio della realtà realtà dall'allievo del filosofo, G. H. Schubert, che, nella sua opera principale, Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaft, propone di occuparsi della psiche umana proponendo cure che riportino l'uomo alla consapevolezza di essere un tutt'uno con la natura, stato che, secondo Schelling, corrisponde ai primordi dell'umanità. Hoffmann studia approfonditamente le opere di Schelling e Schubert e ne fa le principali fonti dell suo lavoro. Si può dire anzi che l'intera letteratura hoffmanniana sia come un regno che funziona secondo le regole della filosofia della natura: la natura è in costante mutamento ed evoluzione, nessun personaggio è quindi stabile e perfettamente definibile. Molte figure possono avere delle doppie identità, parallele o reminescenze di identità precedenti, alle quali possono tornare. Si può immaginare questo regno come una terra assolutamente corrispondente alla realtà al tempo dello scrittore, ma inondata senza canali di contenimento dal fiume della fantasia; siccome però la fantasia da sola può essere pericolosa perché, se in eccesso, può non permettere di distinguerla dalla realtà, questo fiume necessita di una sostanza che lo integri e lo renda leggero, tanto da farlo evaporare. Il fiume della fantasia diventa così grazie all'ironia una nube onnipresente che gli abitanti di questo regno respirano e percepiscono. Hoffmann scrive fiabe e racconti dove il soprannaturale e la realtà sono profondamente legati. In alcuni questi due elementi lottano tra loro, in altri convivono armoniosamente, in altri ancora l'ironia viene a mancare e la pazzia prende il sopravvento, ma in nessuno dei racconti è assente una creatura, nel bene o nel male, che rappresenti il mondo dell'inconscio, della fantasia e del soprannaturale.