White Voices through the Nowhere of Time: Don DeLillo's The Body Artist

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dc.contributor.advisor Bisutti, Francesca it_IT
dc.contributor.author Patrizi, Chiara <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2014-02-05 it_IT
dc.date.accessioned 2014-03-29T10:38:56Z
dc.date.available 2015-04-07T13:58:19Z
dc.date.issued 2014-03-12 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/4001
dc.description.abstract La presente tesi si propone l'analisi del romanzo The Body Artist di Don DeLillo, affiancando alla scrittura accademica (in inglese) una serie di fotografie ed alcuni brevi racconti originali ispirati alle situazioni presenti nel libro (in italiano). Con The Body Artist DeLillo affronta il tema del tempo muovendosi all'interno di quello spazio sospeso che è il tempo del lutto: Lauren Hatke, la body artist del titolo, si trova improvvisamente sola ad affrontare il dolore per il suicidio del marito Rey ma quasi subito appare evidente come si tratti di una solitudine decisamente diversa da come lei stessa l'aveva immaginata. È l’inizio di un viaggio che, muovendosi da una tragica vicenda personale, esplora le profondità dell’essere e del tempo, quei non-luoghi che danno forma all’esistenza stessa, in cui perdersi significa semplicemente ritrovarsi. Opera tanto breve quanto complessa, che sfugge per sua stessa natura e conformazione ai tentativi di affrontarla in maniera lineare, The Body Artist fa uso di una scrittura scarna, spesso ripetitiva ma altamente lirica e contrasta con il gran numero di personaggi e situazioni sociali a cui DeLillo aveva abituato i suoi lettori. Si è preferito quindi isolare i concetti che emergono come significativi e, a partire da questi frammenti tematici, ricostruire il discorso del romanzo dal punto di vista del lettore/spettatore, anche e per capire in che modo un libro di questo genere si inserisca nella produzione dell’ autore, ossia cosa una storia apparentemente così personale abbia da comunicare all’America tutta e cosa significhi per gli Stati Uniti leggere una “storia” di questo genere proprio nel 2001, anno in cui i frammenti della paranoia americana, di quel malessere celato che DeLillo ha tante volte raccontato, sono esplosi improvvisamente ed inaspettatamente col crollo delle Torri Gemelle, mandando in frantumi qualsiasi tentativo di sotterrarli nuovamente. it_IT
dc.language.iso en it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Chiara Patrizi, 2014 it_IT
dc.title White Voices through the Nowhere of Time: Don DeLillo's The Body Artist it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2012/2013, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 837205 it_IT
dc.subject.miur L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Chiara Patrizi (837205@stud.unive.it), 2014-02-05 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesca Bisutti (bisutti@unive.it), 2014-02-17 it_IT


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