Abstract:
La crisi finanziaria iniziata negli Stati Uniti nel 2007, che convenzionalmente si fa coincidere con il fallimento di Lehman Brothers (2008), ha stravolto l’economia globale. La causa primaria viene fatta risalire alla crisi dei mutui subprime. Crisi che presto si è propagata colpendo l’Unione Europea, in particolar modo l’Eurozona. Con il seguente elaborato si intende analizzare le ripercussioni che tali avvenimenti hanno avuto in Europa, dove, da alcuni anni la crescita del PIL è negativa, trainata da una crisi del debito sovrano e del settore bancario, pericolosamente connessi l’uno all’altro. Questi accadimenti hanno spinto le autorità Europee a mettere in discussione il disegno originale della costruzione Europea, soprattutto dell’Unione Monetaria Europea, con la necessità incombente di salvare l’integrazione finanziaria. Settore finanziario che ha raggiunto dimensioni esorbitanti e che richiede l’introduzione di nuove regole e nuove strutture in grado di cogliere al meglio le nuove problematiche connesse ad intermediari di dimensioni sempre maggiori e non più operanti a livello esclusivamente nazionale. Perciò, è cresciuta sempre più l’esigenza di rivedere l’assetto vigente sul controllo degli intermediari creditizi e sulle procedure di risoluzione delle banche dissestate, che non possono più rimanere allocate a livello nazionale. Da qui, nasce il progetto di una unione bancaria. La tesi si struttura in una parte introduttiva, quattro capitoli centrali e infine le conclusioni cui si è arrivati. Nel primo capitolo, dopo un breve percorso cronologico sulla creazione dell’unione Europea e dell’Unione Monetaria, si presentano le problematiche manifestatesi durante la crisi dovute a falle strutturali della costruzione Europea stessa. Nei due capitoli centrali si discutono le soluzioni proposte dalle autorità Europee, prevedenti la creazione di una Unione Bancaria costituita da un meccanismo unico di vigilanza, da un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e da un fondo di garanzia dei depositi centralizzato. Nell’ultimo capitolo si descrivono i passaggi che porteranno alla creazione di tale Unione, illustrando le difficoltà e le perplessità di un progetto ambizioso che non riguarda esclusivamente decisioni tecniche ma dovrà incontrare il consenso politico di Paesi con culture ed economie diverse.