Abstract:
Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda rappresenta sin dalle origini un elemento cruciale dell’esistenza a livello sociale, culturale, psicologico e filosofico. Secondo la tradizione kantiana, in particolare, l’essenza stessa dell’esistenza è legata proprio alla consapevolezza della relazione della propria identità con una dimensione esterna; essere corpo, essere individuo, significa pertanto essere legato a un certo mondo, un luogo intelligibile come totalità viva. Attraverso una breve presentazione della relazione tra uomo e ambiente e delle sue implicazioni, nonché attraverso la traduzione di un testo cinese che tratta di architettura sostenibile, questa tesi intende descrivere come un approccio consapevole all’edilizia consenta di alterare gli elementi naturali senza distruggerli, rendendoli strumento di adattabilità ambientale nei progetti architettonici e trasformando il luogo artificiale, da potenziale pericolo ambientale, in un’occasione di riequilibrio ecologico. I primi due capitoli presentano ai lettori le premesse dell’architettura sostenibile, tra cui il valore filosofico e culturale dello spazio, la percezione spaziale degli individui, le caratteristiche del luogo e le loro implicazioni a livello chimico, fisico e scientifico. Il terzo capitolo è invece dedicato alla traduzione di un testo cinese che tratta delle più recenti innovazioni tecnologiche in questo campo, come le applicazioni integrate delle energie rinnovabili negli edifici e diverse tipologie di edifici sostenibili. Infine, il quarto capitolo fornisce un’analisi dettagliata del processo traduttivo, sottolineando le principali caratteristiche del testo cinese e spiegando, attraverso diversi esempi, le scelte traduttive più significative, così come i più significativi termini tecnici riscontrati.