Abstract:
Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che consente, da parte di un imprenditore che si trova in stato di crisi, di avanzare una proposta di soddisfacimento dei creditori. La proposta può avere la finalità di risanamento, attraverso la prosecuzione dell’attività d’impresa in capo al proponente o mediante cessione a terzi dell’azienda, oppure di mera liquidazione, ossia senza prosecuzione dell’attività d’impresa ma con la messa a disposizione ai creditori del patrimonio residuo. La prima parte dell’elaborato analizza , alla luce delle ultime modifiche normative (art. 33 d.l. 83/2012), gli aspetti procedurali del concordato preventivo evidenziando come il legislatore abbia voluto rendere questo strumento di gestione della crisi d’impresa più flessibile e dinamico accentuando l’autonomia privata in un contesto giudiziale.
La seconda parte dell’elaborato analizza le garanzie e i diritti a tutela dei lavoratori subordinati; in particolare vengono esaminati gli strumenti, come la cassa integrazione guadagni straordinaria e l’iscrizione alle liste di mobilità, finalizzati a garantire un trattamento economico ai lavoratori in un contesto di crisi aziendale. Inoltre viene approfondita la tematica della procedura di consultazione sindacale rilevante in un contesto di concordato preventivo. La procedura di consultazione sindacale viene avviata ogni volta che viene presa una decisione che coinvolga i lavoratori subordinati; la finalità delle procedure di consultazioni sindacali è quello di rispettare un diritto di informazione, consultazione e successiva negoziazione tra lavoratori subordinati e datori di lavoro; la procedura di consultazione sindacale consente di rispettare gli obblighi di informazione e legittimità al fine di tutelare i lavoratori subordinati in quanto parte contraente debole e cittadino socialmente sottoprotetto.