Abstract:
Nel mondo dell'arte contemporanea si delinea sempre più la figura del curatore, legata principalmente al mutamento del ruolo di critico d'arte e del concetto di esposizione. La tesi analizza, attraverso una ricognizione storica dell'ultimo ventennio il percorso che ha determinato questo mutamento. La prima parte della ricerca, effettuata su documenti d'archivio, ricostruisce una serie di casi paradigmatici tramite l'analisi dell'operato di alcuni protagonisti di fama internazionale, da Celant a Obrist, con particolare interesse per la scena italiana.
La seconda parte del testo approfondisce le esperienze più recenti in materia di esposizione, riportando alcuni casi studio, corredati da una serie di interviste, a partire dalla 50ma Biennale di Venezia.
Si tenta infine di restituire una figura di curatore in evoluzione forse priva di solidi apparati teorici ma più spesso legata ad esperienze eterogenee e alle pratiche individuali dei singoli attori.