Abstract:
Questo elaborato di tesi presenta un'analisi del romanzo d'esordio di Shimada Sōji, Senseijutsu satsujin jiken - Il caso degli omicidi dello zodiaco - e un confronto con altre importanti opere della letteratura gialla, sia occidentale che orientale.
In primo luogo viene presentata una breve storia del genere poliziesco, dalla sua nascita con "Gli omicidi della Rue Morgue" di Edgar Allan Poe al suo successivo sviluppo con le opere di Conan Doyle e degli scrittori della Golden Age europei e statunitensi. Inoltre, viene presentato un breve riassunto della storia del giallo in Giappone, a partire dalla sua introduzione nel paese fino alla sua rinascita durante il secondo dopoguerra. A conclusione, un'analisi delle varie denominazioni che il poliziesco ha assunto in Occidente e quindi in Giappone.
Vengono poi presentate notizie biografiche sull'autore e alcune vicende editoriali legate alla sua opera d'esordio, come la partecipazione al premio Edogawa Ranpo e l'edizione inglese pubblicata nel 2004.
La tesi prosegue analizzando nello specifico le varie componenti del romanzo, quali il detective protagonista, la sua spalla che funge da narratore, l'assassino, il suo modus operandi e la soluzione finale, evidenziando somiglianze e differenze con più celebri esempi letterari precedenti.
Infine l'elaborato presenta le teorie sviluppate nel corso degli anni da Shimada relativamente al genere degli honkaku, cui appartiene la sua opera d'esordio. Presenta le "sette regole degli shin honkaku" da lui esposte nel 1998 ed evidenzia come alcune di esse si possano già osservare nella loro forma embrionale anche in "Il caso degli omicidi dello zodiaco".
Le conclusioni finali includono anche potenziali critiche alle teorie formulate dell'autore.