dc.contributor.advisor |
Avi, Maria Silvia |
it_IT |
dc.contributor.author |
Rossi, Michela <1985> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-10-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-12-03T12:16:58Z |
|
dc.date.available |
2015-01-17T09:36:11Z |
|
dc.date.issued |
2013-10-22 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3596 |
|
dc.description.abstract |
L’attuale contesto di mercato dimostra il persistere di una situazione di sofferenza nel recupero di capitali da parte delle PMI. Stringenti condizioni di offerta e pricing, maggior richiesta di garanzie ed i nuovi obblighi posti agli istituti di credito si pongono quali pesanti vincoli ad un rapido sciogliersi della questione. Ciò che maggiormente preoccupa è la dimensione di tale fenomeno, in quanto le PMI ricoprono il 95% del tessuto imprenditoriale italiano.
In questo elaborato s’intende esaminare le principali dinamiche che costituiscono il rapporto tra banca e piccole e medie imprese nelle fasi cruciali di richiesta di un nuovo finanziamento e della sua approvazione. L’oggetto dell’analisi concerne la comprensione ed un giudizio di efficienza relativo ai vincoli considerati ed ai modelli di valutazione impiegati da entrambe le parti, sia nell’ottica interna del responsabile finanziario quale preventiva rilevazione del fabbisogno finanziario, sia da parte degli analisti dell’istituto di credito ai fini dell’autorizzazione di nuovi e/o ulteriori finanziamenti alle imprese, anche alla luce delle novità introdotte dalla normativa di Basilea 3. Si mettono pertanto in evidenza due diverse ottiche d’analisi di una stessa realtà aziendale sotto i profili chiave della solvibilità, liquidità e redditività.
In questa sede non ci si pone l’obiettivo di allineare le due visioni o di definire quale delle due debba prevalere sull’altra, quanto piuttosto si cercherà di evidenziarne le differenze e le particolarità, rimanendo consapevoli degli inevitabili limiti impliciti nelle valutazioni da parte di soggetti esterni. Dall’altro lato, tuttavia, si evidenzia quanto sia necessario contenere la distanza tra la reale situazione aziendale e i livelli di solidità ed affidabilità percepiti dalle banche, ai fini di una comune quantificazione del merito di credito.
Dopo una prima introduzione sulle diverse definizioni d’insolvenza e sulle correlate normative a livello nazionale ed internazionale, si presenteranno sinteticamente alcuni dei principali modelli di previsione delle insolvenze. In particolare si valuterà l’effettivo ruolo di supporto svolto nel contesto di valutazione della solvibilità futura delle aziende ai fini della concessione di credito, esplicitandone punti di forza e criticità del loro utilizzo ai fini dell’analisi del merito di credito aziendale. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Michela Rossi, 2013 |
it_IT |
dc.title |
L’analisi del merito di credito nelle banche |
it_IT |
dc.title.alternative |
|
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Amministrazione, finanza e controllo |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione autunnale |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
830381 |
it_IT |
dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Michela Rossi (830381@stud.unive.it), 2013-10-10 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Maria Silvia Avi (avi@unive.it), 2013-10-21 |
it_IT |