Abstract:
Il lavoro svolto intende indagare la natura del rapporto esistente tra la distanza culturale che intercorre tra sistemi nazionali diversi e le performance registrate dalle aziende che internazionalizzano segmenti del loro business. Prendendo come base gli studi del professor Geert Hofstede riguardo la misurazione delle diversità culturali, è stato portato avanti un confronto tra l’Italia ed Europa, Stati Uniti e Cina. La tesi si articola in tre capitoli: il primo è incentrato sulla descrizione del modello di Hofstede e delle sue applicazioni in campo economico, nel secondo è stata realizzata un’introduzione riguardo il contesto storico, economico e culturale della Cina, nel terzo è stata poi condotta un’indagine empirica su un campione di più di sessanta imprese ceramiche italiane che intrattengono rapporti di varia natura con i mercati esteri. Lo scopo perseguito era quello di determinare se le aziende che si sono spinte verso mercati culturalmente più distanti, in particolare quello cinese, abbiano registrato performance migliori rispetto a quelle che si sono limitate ai mercati di paesi più simili al proprio.