Aspetti strutturali ed evidenze empiriche della consulenza in materia d’investimenti

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dc.contributor.advisor Rigoni, Ugo it_IT
dc.contributor.author Agnoletto, Nicola <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2013-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2013-12-03T12:15:31Z
dc.date.available 2015-01-17T09:36:10Z
dc.date.issued 2013-10-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/3562
dc.description.abstract La prestazione del servizio di consulenza finanziaria ha assunto sempre più un ruolo proprio nell’attività bancaria e assicurativa, sin da quando l’ingegneria finanziaria, in particolare dopo l’avvento dei derivati, ha prodotto strumenti finanziari di natura sempre più complessa, al servizio di bisogni sempre più specifici. In ambito italiano, a partire dagli anni novanta, gli investitori non professionali cominciarono ad abbandonare i portafogli titoli “fai da te”, a causa della diminuzione dei rendimenti in titoli pubblici, per spingersi verso forme più redditizie. Questi nuovi investimenti si caratterizzarono per l’uso di strumenti complessi da valutare e gestire. In ambito internazionale si assisteva allo stesso fenomeno a partire dal 2009 a causa dell’effetto della crisi finanziaria. Ed è proprio in quei periodi che le banche, attraverso la consulenza finanziaria, trovano l’opportunità di ampliare una funzione fino allora ritenuta accessoria. L’obbiettivo di questa tesi è descrivere la struttura organizzativa ed il modo di operare degli intermediari finanziari bancari nel servizio della consulenza finanziaria. L’analisi viene condotta attraverso interviste effettuate a campione, a responsabili del settore, in banche con rete commerciale nazionale e internazionale. In questo lavoro si espliciterà il contesto normativo di riferimento per la consulenza finanziaria (cap. 1), il quale da già forma e struttura al mercato, agli attori e ai fruitori del servizio. Successivamente, si analizzerà come le banche hanno risposto da un lato alla sempre maggiore complessità degli strumenti presenti nel mercato adottando strutture organizzative complesse (assetti multifunzionali e/o multiproprietari) e dall’altro come si sono adattate a svolgere il servizio di consulenza in un ambiente fortemente competitivo (cap. 2). Infine si analizzeranno delle soluzioni adottate da gruppi bancari (cap. 3). it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Nicola Agnoletto, 2013 it_IT
dc.title Aspetti strutturali ed evidenze empiriche della consulenza in materia d’investimenti it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e finanza it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2012/2013, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 821021 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Nicola Agnoletto (821021@stud.unive.it), 2013-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Ugo Rigoni (rigons@unive.it), 2013-10-21 it_IT


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