dc.contributor.advisor |
Marcon, Giuseppe |
it_IT |
dc.contributor.author |
Cazzaro, Giulia <1987> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-10-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-12-03T12:15:28Z |
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dc.date.available |
2015-01-17T09:36:10Z |
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dc.date.issued |
2013-10-25 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3554 |
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dc.description.abstract |
La gestione delle performance è un tema che negli ultimi anni ha assunto un ruolo di assoluto rilievo in ambito pubblico. L'attuale crisi economico-finanziaria ha inoltre aumentato il grado di affidamento riposto dai cittadini nelle istituzioni pubbliche rendendo maggiormente evidente la necessità, per tali enti, di dotarsi di sistemi che spingano al miglioramento dei risultati in ottica sia quantitativa che qualitativa. Le minori risorse in entrata e l'impossibilità di aumentare ulteriormente la pressione fiscale e il ricorso al debito, fanno sì che l'attenzione sia rivolta, da un lato, alla capacità politica di individuare priorità e soluzioni ai bisogni dei cittadini e, dall'altro, alla capacità manageriale di concretizzare gli indirizzi politici attraverso modalità che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi mediante un utilizzo equo, efficacie ed efficiente delle risorse a disposizione.
Lo studio dei sistemi di performance management nasce e si sviluppa in ambito privato. Da oltre mezzo secolo è infatti chiaro che l'organizzazione di mondi così complessi e articolati richiede un sistema-guida forte ed incisivo capace di coordinare scelte, azioni e comportamenti di ciascun individuo finalizzandoli al perseguimento di obiettivi ed intenti comuni. A questo scopo vengono progettati strumenti e metodologie per diffondere ed implementare la strategia, monitorare i risultati raggiunti ed individuare le linee di miglioramento o di cambiamento necessarie per essere costantemente competitivi e capaci di creare valore.
Nel settore pubblico solo recentemente iniziano a svilupparsi logiche di gestione di stampo manageriale. A partire dagli anni novanta, vengono varate in Italia una serie di riforme che mirano a snellire l'eccessiva pesantezza e macchinosità del sistema burocratico ed a promuovere una cultura di tipo aziendale orientata ai risultati. L'ultimo passo, in ordine temporale, è rappresentato dal recente Decreto Legislativo n. 150/2009, la cosiddetta Riforma Brunetta, che riprende in maniera più organica, completa ed approfondita, l'intero ciclo di gestione delle performance pubbliche.
Nel presente lavoro di tesi, dopo aver fatto luce sulle dinamiche della gestione aziendale che motivano l'implementazione di sistemi di performance management, si analizzano le peculiarità delle aziende pubbliche e la gestione della performance nell'ente locale così come previsto dall'attuale disciplina normativa di riferimento. Si individuano inoltre i benefici che tali sistemi apportano al perseguimento degli obiettivi fissati dall'organo politico, si evidenziano alcune criticità che richiedono ulteriore attenzione e, ove possibile, si propongono delle linee di miglioramento. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Giulia Cazzaro, 2013 |
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dc.title |
Gestire la performance nell'ente locale |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
811370 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Giulia Cazzaro (811370@stud.unive.it), 2013-10-10 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Giuseppe Marcon (giumar@unive.it), 2013-10-21 |
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