dc.contributor.advisor |
Micelli, Stefano |
it_IT |
dc.contributor.author |
Agostini, Silvia <1989> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-10-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-12-03T12:15:17Z |
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dc.date.available |
2015-01-17T09:36:10Z |
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dc.date.issued |
2013-10-21 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3534 |
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dc.description.abstract |
Come si internazionalizza l’economia italiana in un contesto di continue sfide poste dalla globalizzazione? Che cosa significa Made in Italy? Quali sono i mercati più interessanti per le PMI? Perché tra i paesi emergenti il Brasile può essere considerato il più attrattivo? Il percorso di ricerca si propone di rispondere a questa serie domande per comprendere quali siano le dinamiche di internazionalizzazione delle imprese italiane in risposta alla crisi economica dell’Euro-zona. L’interesse verso questa tematica parte da una presa di coscienza della forza del Made in Italy in Brasile, scaturita da un’esperienza durata più di un anno accademico presso l’Università Statale di Rio de Janeiro, sviluppata poi in Italia attraverso lo studio di numerosi documenti e manuali sul processo di internazionalizzazione e infine completata con interviste in loco alle figure professionali coinvolte.
Il primo capitolo approfondisce il fenomeno della globalizzazione e la conseguente dilatazione nello spazio della Global Value Chain, che a sua volta ha portato il meritato riconoscimento delle eccellenze italiane all’estero. La nostra realtà del distretto industriale, con alti e bassi, ha così iniziato a concorrere alla corsa per l’abbattimento dei costi, ricercando di internazionalizzare: alcune fasi dell’approvvigionamento, la domanda finale in nuovi mercati di sbocco oppure la produzione con piattaforme produttive geo-strategiche. Nel secondo capitolo si segue il filo conduttore della domanda estera “emergente” come motore della crescita, studiando sotto forma di analisi SWOT tutte le opportunità prospettate in Brasile. Nel terzo capitolo conclusivo, attraverso l’ideazione di una matrice di sintesi, che considera il settore di appartenenza e la classe dimensionale delle imprese intervistate, si raccolgono le varie testimonianze di imprenditori e manager.
L’indagine condotta ha infine portato alla luce che per affrontare questa fase recessiva dell’economia, caratterizzata dal calo dei consumi domestici e dall’austerità macroeconomica, è necessario un confronto con la domanda estera per proseguire verso la proiezione internazionale dell’industria manifatturiera, in altre parole il volano per la crescita futura dell’Italia. Il focus sul mercato brasiliano rende evidenti le possibilità da rincorrere dalle nostre imprese convertibili in ottime occasioni di business. I casi aziendali presenti in questo lavoro vogliono così dimostrare che la creatività imprenditoriale e l’unicità del prodotto italiano, combinate con un’adeguata competenza sul sistema paese, costituiscono i punti di forza per una strategia di internazionalizzazione di successo in Brasile. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Silvia Agostini, 2013 |
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dc.title |
L'internazionalizzazione del Made in Italy: un'indagine sulla presenza italiana in Brasile. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
821683 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.provenance.upload |
Silvia Agostini (821683@stud.unive.it), 2013-10-10 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Stefano Micelli (micelli@unive.it), 2013-10-21 |
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