Abstract:
Nel 1940 Suzanne Comhaire-Sylvain pubblica Le Roman de Bouqui, raccolta di cinquanta contes appartenenti al tradizionale ciclo haitiano delle avventure di Malice e Bouqui. L’opera attira l’attenzione sulla letteratura orale haitiana, in particolar modo per l’identificazione dei due protagonisti con le due principali classi sociali haitiane dello schiavo Bossale e dello schiavo Creolo, ma anche delle corrispettive evoluzioni storiche seguenti l’indipendenza quali Paesano e Cittadino. Il progetto vuole attestare scientificamente i motivi folkloristici, antropologici ed etnografici teorizzati dall’autrice, attraverso un’analisi morfologica (sul modello di Denise Paulme), un’analisi attanziale e dei campi lessicali (sul modello di A.J. Greimas) ed infine un’analisi stilistica. Risultato di tali analisi sarà un’evoluzione delle strutture morfologiche dei contes, un co-protagonismo dei personaggi in opposizione all’originale africano, ed uno stile che muove il lettore ad una sorta di rivalutazione in positivo del personaggio e tradizionale modello negativo Bouqui. Riassumendo, se la letteratura orale haitiana riadatta il folklore africano alle proprie esigenze duplicando il protagonista e caratterizzando i personaggi alla maniera creola, nella sua riscrittura l’autrice, attraverso procedimenti stilistici in/volontari, mette in pratica le proprie teorie etnografiche ed antropologiche.