Abstract:
Questo elaborato si propone di visionare quelli che sono stati e continuano ad essere i principali artefici della riforma dell'apparato finanziario cinese. Oggetto della mia indagine sarà anche un'analisi storica dei processi di riforma a partire dagli anni '80 fino ad oggi. Sarà mia cura seguire l'evoluzione del mercato azionario in Cina, dalla sua creazione nel 1992 fino ai giorni nostri, cercando di mettere in luce tutte le fasi evolutive che portarono la Cina ad avere oggi il secondo più grande (comprendendo Shanghai, Shenzhen e Hongkong) sistema di borse finanziarie al mondo, per capitalizzazione, dopo gli Stati Uniti. I mercati azionari infatti, nei Paesi Occidentali hanno svolto un ruolo fondamentale nel facilitare l'afflusso di capitali esteri. In questo mio studio si potrà notare come per tutti gli anni '90 e buona parte degli anni 2000, le borse nonostante il loro considerevole sviluppo, hanno giocato un ruolo ancora minore rispetto ai finanziamenti diretti concessi dalle banche alle società. In questa fase evolutiva della finanza cinese mi propongo anche di osservare come le riforme in realtà siano state caratterizzate da continui scontri interni tra le diverse fazioni: da una parte i riformisti che spingevano per riforme più radicali e di stampo occidentale, dall'altra l'ala conservatrice del partito comunista cinese. Allo stesso tempo si può osservare come sia stata combattuta una sorta di lotta tra il governo centrale di Pechino i governi centrali per il controllo e l'autonomia sulle ingenti risorse finanziaria che i mercati azionari e obbligazionari comportavano.
In ultima analisi mi prefiggo di analizzare uno degli elementi che più caratterizzano i mercati finanziari occidentali: le agenzie di rating. Esse sono uno dei simboli più influenti e allo stesso tempo più controversi dei mercati borsistici internazionali. La loro presenza anche all'interno del panorama finanziario cinese, pone l'interrogativo se il mercato dei capitali cinese si sia adeguato agli standard internazionali o se semplicemente la leadership cinese abbia accettato queste istituzioni tipicamente occidentali per mostrare al Mondo un'apparenza di modernità.