Abstract:
I prodotti e le applicazioni contenti nanoparticelle ingegnerizzate (NPI) sono sempre più diffusi sul mercato. Questo conduce inevitabilmente ad una dispersione di NPI in ambiente. Tuttavia il comportamento e gli effetti di queste sostanze sulla salute e l’ambiente non sono ancora chiari.
La tesi prende in considerazione le NPI di biossido di titanio (n-TiO2), una delle tipologie di NPI maggiormente prodotte ed utilizzate. La tesi è mirata da un lato a identificare (e dove possibile quantificare) le emissioni di nanoparticelle in ambiente, sulla base delle informazioni disponibili in letteratura. Dall’altro, è indirizzata a valutare il possibile comportamento del n-TiO2 in acqua marina artificiale. Le 3 tipologie di n-TiO2 selezionate possiedono lo stesso nucleo ma differente rivestimento (una priva di rivestimento e le altre due con differenti rivestimenti). Questo permette di valutare l’influenza dei rivestimenti sul comportamento del n-TiO2. Le NPI vengono disperse tramite sonicazione in campioni di acqua marina artificiale, in modo da ottenere una concentrazione di 1 mg/L. In particolare vengono studiati i processi di agglomerazione e sedimentazione del n-TiO2, che sono i principali fenomeni che influenzano il comportamento delle NPI in acqua. Lo stato di agglomerazione delle particelle viene determinato mediante DLS (Dynamic Light Scattering). Il tasso di sedimentazione, invece, viene determinato impiegando uno spettrofotometro a fluorescenza, utilizzato in modalità nefelometrica.
I risultati potranno essere utilizzati per conoscere la reale esposizione degli organismi durante i saggi ecotossicologici, così come per descrivere il comportamento del n-TiO2 in ambiente marino.