Abstract:
La lavorazione della pelle è sicuramente una delle più antiche attività dell’uomo, dopo la pietra. Questo tipo di produzione svolge un ruolo importante di recupero del sottoprodotto della macellazione, trasformando così uno scarto in un materiale “nobile”. L’industria conciaria, a partire dagli anni sessanta, ha trovato un terreno molto fertile in Italia presso il Distretto della Valle del Chiampo. In un primo momento vengono forniti dei dati storici e le caratteristiche dello sviluppo del settore conciario nel Distretto vicentino. Tuttavia, con l’apertura economica della Cina, gli equilibri internazionali si sono modificati influenzando anche il settore in esame. Così, successivamente, viene analizzato il fenomeno dell’internazionalizzazione del distretto vicentino e il suo rapporto con la Cina, mostrando una maggiore propensione all’internazionalizzazione commerciale piuttosto che all’internazionalizzazione produttiva. Attraverso l’analisi di un caso azienda di successo si ricercano le motivazioni di questa direzione. Per meglio comprendere le tendenze vengono forniti dati sul settore conciario cinese e le sue prospettive di sviluppo con l’adozione del XII paino quinquennale. Infine, tenendo presente l’impatto ambientale che produce l’attività conciaria, si mette in risalto come la tendenza alla sostenibilità sia la nuova frontiera per il futuro successo del Distretto e costituisca la tendenza di sviluppo per la Cina.