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In questo studio viene analizzato il fenomeno dell’accoglienza nel distretto trevigiano, in un arco temporale che va dal X al XV secolo circa. L’analisi è condotta mediante ricerca storica integrata e potenziata dall’ausilio di sistemi informativi territoriali (in lingua inglese geographical information systems, GIS). L’utilizzo dei GIS nell’ambito della presente ricerca rappresenta un aspetto innovativo, considerando che tale tecnologia deve ancora trovare pieno sviluppo e maturazione nelle scienze storiche. Gli studi storici possono oggi usufruire di strumenti complementari, e non alternativi, alle tradizionali metodologie di indagine, strumenti che consentono di ampliare e approfondire le proprie analisi, in correlazione con le informazioni reperibili nelle fonti documentarie e dalla ricerca bibliografica. Attraverso rappresentazioni di tipo cartografico (mappe tematiche), i GIS permettono infine una migliore visualizzazione e sintesi delle informazioni, pertanto una valorizzazione e fruizione più completa del dato storico.
La presente ricerca è articolata su due linee di indagine principali, che si integrano a vicenda.
i) Nella prima, propedeutica, di carattere storico culturale, vengono studiati la genesi e lo sviluppo degli ospedali, tenendo conto dei diversi impulsi evolutivi: da un lato, la pratica sempre più frequente del pellegrinaggio impose il presidio dei percorsi della fede, dall’altro, il desiderio di coinvolgimento dei laici nella vita religiosa, nelle sue manifestazioni più evangeliche, si palesò anche attraverso la costituzione di comunità assistenziali. La prima parte si conclude con una panoramica dettagliata degli hospitalia trevigiani, circoscrivendo il fenomeno nelle sue sfaccettature locali e raccogliendo le informazioni territoriali necessarie per l’analisi spaziale. ii) La seconda linea di indagine si rivolge all’analisi dell’evoluzione storico-geografica degli hospitalia in un’area campione (Treviso) mediante l’utilizzo dei GIS. A tale scopo viene implementato un GIS, orientato alla lettura integrata dei diversi livelli tematici di interesse, quali la localizzazione degli hospitalia trevigiani studiati, le mura e le porte della città, le principali vie di comunicazione e varie cartografie storiche. I diversi tematismi (strati informativi o livelli tematici) sono stati georeferenziati nel contesto di prodotti cartografici attuali, quali carte tecniche, ortofoto e carte geografiche di libera fruizione nel WEB. La sovrapposizione delle mappe antiche con la cartografia attuale, in relazione alle differenti tipologie di rappresentazione e di accuratezza, richiede adeguate trasformazioni geometriche. La realizzazione del livello informativo, riguardante l’ubicazione e l’evoluzione temporale degli hospitalia, rappresenta la sintesi di un’analisi dettagliata di differenti fonti documentarie, quali mappe antiche, documenti editi e l’ampia bibliografia relativa.
Mediante questi strumenti si studia la struttura e l’evoluzione urbana degli hospitalia trevigiani. Malgrado il numero limitato di livelli informativi assemblati, con il presente lavoro si riescono ad intuire le potenzialità dell’approccio basato su analisi GIS. |
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