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Con la presente tesi mi propongo di approfondire come uomini e donne immigrati/e affrontano il percorso di riunificazione della famiglia e riconducono poi questa esperienza all'interno dell'esperienza più complessa di integrazione sociale e di costruzione della/e cittadinanza/e. Attraverso un'indagine sul campo, ho cercato di ricostruire e approfondire le principali fasi che compongono il percorso di riunificazione familiare. La prima, precedente la richiesta di ricongiungimento, riguarda la “conquista delle condizioni richieste” per l'esercizio del diritto all’unità familiare; la seconda, approfondisce l’attivazione e conclusione del “procedimento amministrativo”, ovvero la capacità di fronteggiare un iter burocratico complicato e di durata incerta, e quindi di mettersi in relazione con l'oggettività e la discrezionalità delle regole, dei codici comunicativi e dei ruoli pubblici; la terza e forse più interessante fase, di “difesa del diritto acquisito”, ossia di mobilitazione delle risorse e di espressione di capacities per consolidare e stabilizzare la famiglia ricongiunta e per affermare la propria soggettività. In particolare, la ricerca intende verificare come opera e si definisce in questo processo la differenza di genere: se il processo e i suoi esiti si configurano diversamente a seconda che il richiedente sia il marito/padre o la moglie/madre. L'ipotesi è che da tale ricerca emergano differenti processi e strategie di fronteggiamento associate a variabili: genere, nazionalità (anche nella sua composizione di genere), anzianità migratoria (al momento della richiesta di ricongiungimento), condizione sociale del richiedente, risorse di cui la famiglia migrante dispone, caratteristiche del contesto locale. Con la presente tesi mi propongo di approfondire come uomini e donne immigrati/e affrontano il percorso di riunificazione della famiglia e riconducono poi questa esperienza all'interno dell'esperienza più complessa di integrazione sociale e di costruzione della/e cittadinanza/e. Attraverso un'indagine sul campo, ho cercato di ricostruire e approfondire le principali fasi che compongono il percorso di riunificazione familiare. La prima, precedente la richiesta di ricongiungimento, riguarda la “conquista delle condizioni richieste” per l'esercizio del diritto all’unità familiare; la seconda, approfondisce l’attivazione e conclusione del “procedimento amministrativo”, ovvero la capacità di fronteggiare un iter burocratico complicato e di durata incerta, e quindi di mettersi in relazione con l'oggettività e la discrezionalità delle regole, dei codici comunicativi e dei ruoli pubblici; la terza e forse più interessante fase, di “difesa del diritto acquisito”, ossia di mobilitazione delle risorse e di espressione di capacities per consolidare e stabilizzare la famiglia ricongiunta e per affermare la propria soggettività. In particolare, la ricerca intende verificare come opera e si definisce in questo processo la differenza di genere: se il processo e i suoi esiti si configurano diversamente a seconda che il richiedente sia il marito/padre o la moglie/madre. L'ipotesi è che da tale ricerca emergano differenti processi e strategie di fronteggiamento associate a variabili: genere, nazionalità (anche nella sua composizione di genere), anzianità migratoria (al momento della richiesta di ricongiungimento), condizione sociale del richiedente, risorse di cui la famiglia migrante dispone, caratteristiche del contesto locale. (anche nella sua composizione di genere), anzianità migratoria (al momento della richiesta di ricongiungimento), condizione sociale del richiedente, risorse di cui la famiglia migrante dispone, caratteristiche del contesto locale. |
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