dc.contributor.advisor |
Villari, Enrica |
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dc.contributor.author |
Castellucci, Paola <1988> |
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dc.date.accessioned |
2013-06-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-12-03T10:45:50Z |
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dc.date.issued |
2013-06-24 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3083 |
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dc.description.abstract |
Nel corso della mia tesi ho cercato, tramite l'analisi di due dei più importanti romanzi di Antonia Susan Byatt – 'Possession. A Romance' (1990) e 'The Children's Book' (2009) – di analizzare l'uso che l'autrice inglese fa, nel panorama letterario contemporaneo, del genere del romanzo storico. In particolare, ho tentato di mostrare come una profonda conoscenza della Storia sia fondamentale affinché l'individuo possa raggiungere una completa cognizione del proprio Io. Quest'Io è, infatti, determinato sia dalla Storia (quella presente, in cui l'individuo vive, e passata, da cui quella presente dipende) sia da quella che è comunemente considerata la personale natura dell'individuo stesso – le sue capacità intellettuali, i suoi talenti, la sua emotività, e così via.
La scelta dei due romanzi 'Possession' e 'The Children's Book' è stata determinata non solo dalla loro fondamentale diversità strutturale e narrativa, ma anche dal fatto che i periodi storici da essi dipinti rappresentano alcune tra le principali radici culturali che caratterizzano il senso dell'Io dell'uomo moderno. 'Possession', infatti, mette a confronto l'era Vittoriana con gli ultimi anni Ottanta del Novecento, mentre 'The Children's Book' è ambientato nell'epoca che va dalla morte della Regina Vittoria alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Tramite l'analisi dei sopracitati romanzi, quindi, nel corso della mia tesi ho cercato di mostrare come il pensiero di A. S. Byatt spicchi nel panorama letterario (e culturale in generale) moderno, proprio per la fiducia che l'autrice ripone nel concetto di identità dell'uomo come 'unitary self', 'Io unitario', il quale è in grado, nei limiti delle sue capacità, di comprendere, anche solo fino a un certo punto, la realtà che lo circonda; quest'ultima, dunque, non è intesa come semplice proiezione dell'Io stesso, ma come un ente in sé e per sé, e quindi, verità in sé e per sé. |
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dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Paola Castellucci, 2013 |
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dc.title |
The Modern Man: History and the Constitution of the Self in A. S. Byatt's 'Possession' and 'The Children's Book' |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
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dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione estiva |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
813785 |
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dc.subject.miur |
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
INGLESE |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Paola Castellucci (813785@stud.unive.it), 2013-06-09 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Enrica Villari (evillari@unive.it), 2013-06-17 |
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